Quando si tratta della salute dei bambini malati, ogni decisione conta. In molti casi, soprattutto quando si affrontano patologie complesse e rare, la ricerca di cure e “opinioni mediche aggiuntive” all’estero, può essere davvero cruciale.
Qui entra in gioco l’importanza delle traduzioni accurate delle cartelle cliniche, che fungono da ponte tra i pazienti e i medici specializzati in altre nazioni.
Sono traduzioni specialistiche di solito realizzate da traduttori esperti, editor o addirittura medici specialisti bilingue.
Ovviamente questo rappresenta un costo non banale per le famiglie, e qui la nostra ONLUS di Volontari entra in gioco, per il supporto delle famiglie con criticità economiche.
Siamo un folto gruppo di Medici e traduttori volontari con lo scopo di tutelare il diritto alla salute di bambini e adolescenti.
PAROLA DOPO PAROLA…
Noi non curiamo le patologie, ma cerchiamo di diventare un piccolo tassello di un percorso complesso e pieno di emozioni, speranze e a volte sofferenza; ma molto spesso tutto questo porta ad un miglioramento (in alcuni casi anche non peggiorare è importante) ed in alcuni casi alla guarigione di patologie complesse.
Le cartelle cliniche sono preziose fonti di informazioni mediche, contenenti dati sui sintomi, le diagnosi, le terapie precedenti e le condizioni generali del paziente. Quando una famiglia decide di cercare una “second opinion” per il loro bambino malato, spesso si rivolgono a centri medici specializzati all’estero, dove potrebbero esserci trattamenti più avanzati o nuove prospettive diagnostiche, non presenti nel proprio territorio.
Tanto è vero che la richiesta del Modello S2 alla ASL di competenza, può essere fatta solo nel caso sia comprovato che le cure all’estero sono impossibili in Italia.
Resta a carico della famiglia il costo del viaggio ( Aereo, treno, albergo, vitto ed alloggio) ma i costi di interventi e cure mediche viene rimborsato con una direttiva europea.
Pur tuttavia, la barriera linguistica può diventare un ostacolo significativo in queste situazioni. Le cartelle cliniche devono essere comprese chiaramente dai medici stranieri per fornire una valutazione accurata. Ecco dove entrano in gioco le traduzioni professionali delle cartelle cliniche. Una traduzione accurata non solo preserva l’integrità delle informazioni mediche, ma elimina anche il rischio di fraintendimenti o errori di interpretazione.
Le traduzioni delle cartelle cliniche per le “second opinion” pediatriche all’estero contribuiscono a garantire un percorso di cura più sicuro ed efficace per i bambini malati. Consentono ai medici stranieri di comprendere appieno la storia medica del paziente e di prendere decisioni informate sulla diagnosi e il trattamento. Questo può influenzare notevolmente la scelta terapeutica e migliorare le prospettive di guarigione.
Inoltre, le traduzioni accurate delle cartelle cliniche favoriscono una comunicazione chiara e aperta tra i genitori e i medici stranieri. Questo crea un ambiente di fiducia e collaborazione, dove le famiglie si sentono ascoltate e comprese, contribuendo a un percorso di cura più umanizzato.
In sintesi, le traduzioni delle cartelle cliniche per le seconde opinioni pediatriche all’estero sono una componente essenziale per il benessere dei bambini malati, e T4C lo Sa bene.
Esse sono il legame che unisce le informazioni mediche tra paesi diversi, aprendo le porte a cure avanzate e opinioni specializzate. Grazie a queste traduzioni, le famiglie possono cercare il meglio per i loro bambini e i medici possono prendere decisioni basate su una visione completa e accurata della situazione clinica.
Dott. Marco Squicciarini
Presidente T4C Onlus
https://www.translators4children.org